La Biblioteca Civica di Rimini fu fatta costruire da Alessandro Gambalunga,
illuminato commerciante con una laurea in diritto canonico all’Università di Bologna. La biblioteca terminata nel 1619, è stata la prima biblioteca civica d’Italia e già al suo esordio annoverava al suo interno circa millecinquecento volumi.
Nel suo cuore più antico, oggi visitabile, sono tuttora visibili: due mappamondi di Blaeu, il terraqueo e il celeste, del primo Seicento; il De Civitate Dei scritto e finemente miniato per Pandolfo Malatesta e un codice trascritto della Divina Commedia risalente alla fine del Trecento.